Sabato e domenica al tendone di Ponte del Marchese.
Al Terra madre day trionfa il biologico. Incontro tra produttori e consumatori con assaggi
La manifestazione è organizzata nel tendone di Ponte del Marchese da Slow Food Vicenza, Presidio No Dal Molin, Equistiamo associazione di promozione sociale, La Pachamama fattoria sociale, Ca´ dell´Agata e Elvira.
L´adesione di Vicenza al Terra madre day che si svolgerà in mille località del globo è anche l´adesione a un intreccio di temi: la coltivazione sostenibile, biologica, il sostegno ai piccoli produttori, i gruppi di acquisto solidali, la diffusine della cultura enogastronomica dello slow food, sana naturale, che associa qualità di prodotto a qualità del vivere e dei ritmi del vivere.
E anche presidio contro il dissesto idrogeologico, funzione preziosa che può essere svolta proprio da quei piccoli coltivatori che sono invece sempre più in via di estinzione.
Prima di lasciare la parola ai relatori che hanno presentato il Terra Madre day d Vicenza nella sede della Biblioteca La Vigna- centro di cultura contadina, ecco il programma della due giorni: sabato alle 18 inaugurazione della mostra sulla sovranità alimentare Mangiare bene, mangiare tutti, a cura del Progetto Mondo Mlal.
Il programma prevede dalle 18 un Aperitivo buono, pulito e giusto, degustazione di vini e succhi da produttori locali e bio.
Alle 19 Mauro Pasquali, segretario di Slow food Veneto presenta il libro Terra Madre di Carlo Petrini. Alle 20 cena su prenotazione con i prodotti del territorio raccontati dai produttori.
Alle 21.30 Il calendario dei campi, spettacolo con Gianmaria Sberze e Luciano Zanonato (Canzoniere Vicentino). Domenica 12 alle 10 Da consumatori a co-produttori, dialogo tra produttori e consumatori per un patto per la terra. Alle 13 pranzo conviviale su prenotazione con i prodotti locali. Dalle 14.30 alle 17.30 Mercato della terra con i produttori agricoli locali.
Oscar Giraldi, fiduciario provinciale di Slow Food Vicenza, chiamato a commentare l´inedita sinergia con il Presidio No Dal Molin, così spiega: «La sede centrale di Brà ha avvallato con piacere questa manifestazione come sempre fa quando i temi dell´agricoltura biologica e dello slow food vengono trattati in modo serio e convinto. Già a margine del Salone del gusto di Torino abbiamo notato che questa del biologico è una sensibilità sempre più diffusa e trasversale».
Maurizio Radin, della fattoria sociale La Pachamama aggiunge: «È importante il patto tra consumatori consapevoli e piccoli produttori bio, per la salute e il risparmio degli uni, e la sopravvivenza degli altri».
E a proposito di cura del territorio Chiara Spadaro, portavoce del Presidio No Dal Molin, sottolinea: «Nella due giorni verrà toccato anche il tema dissesto idrogeologico e dell´alluvione che ha colpito anche Ponte del Marchese. Tenteremo una delibera di iniziativa popolare nel Comune di Vicenza per istituzionalizzare e diffondere la cultura del biologico e del rispetto della terra».
Sabato e domenica la due giorni dedicata allagricoltura locale mostra di prodotti e convegni «Sui campi ci sono i neolaureati»
La sfida della manifestazione è quella di ripensare all´agricoltura non solo come ad un settore economico, ma anche come a qualcosa di più profondo, un elemento fondante della nostra civiltà. Ecco perché i relatori e i volontari presenti a Ponte di Lumignano si soffermeranno sul concetto di agri-cultura", termine e concetto presi in prestito da Domenico Dal Sasso, giornalista, già responsabile dell´ufficio stampa di Coldiretti Vicenza. Nell´anno dedicato dalle Nazioni Unite alla biodiversità, verrà proposta una rivoluzione di impostazione che vede il produttore agricolo non solo come produttore di beni, ma anche come colui che tramanda conoscenze e saperi.
«Non è un caso che le fattorie didattiche si stiano affermando ovunque», commenta il presidente di Festambiente Vicenza Aldo Prestipino. Sabato e domenica, alla presenza di tecnici, operatori scientifici ed agricoltori, Gusti berici proporrà momenti di confronto, riflessione e lancio di proposte sui temi del rapporto città-campagna, della produzione locale in funzione di un consumo locale, di una fruizione consapevole del patrimonio territoriale, storico, culturale e paesaggistico. Promuoverà i prodotti tipici, biologici e solidali, anche tramite esperienze di analisi sensoriale; inoltre fornirà suggerimenti ai partecipanti sui consumi e gli stili di vita consapevoli, anche attraverso le buone pratiche di risparmio energetico.
Una vetrina per i prodotti locali, con unattenzione particolare ai cibi biologici e al tema della bio diversità.
Tutto questo è Gusti Berici, una manifestazione giunta alla quarta edizione, che si svolgerà nella splendida cornice di Palazzo Rosso a Longare sabato 18 e domenica 19 settembre.
Liniziativa è organizzata dallAssociazione EQuiStiamo, grazie alla disponibilità volontaria dei suoi soci maturata con le esperienze del Gas, la promozione della produzione biologica, lattenzione ai prodotti locali e al tema della bio-diversità.
La manifestazione ha raggiunto questa dimensione, oltre che per lentusiasmo dei suoi organizzatori, perchè può contare su numerose e importanti collaborazioni: quella della Cooperativa sociale I Berici e dellAssociazione Lago e Valli di Fimon, della Pro-loco di Longare, del Circolo FestAmbiente di Vicenza e di Veneto Agricoltura; del patrocinio dei Comuni di Longare, Arcugnano, Castegnero, Nanto, Barbarano, Montegalda, Montegaldella e Orgiano, del Comune di Vicenza e del Patto Territoriale Area Berica; del contributo della Banca del Centro Veneto, di Banca Popolare Etica, di Coldiretti, oltre allospitalità di Palazzo Rosso Farm.
A fronte di modelli di produzione e di consumo lontani dal territorio e dalla cultura locale, che dimenticano il valore della biodiversità, Gusti Berici si propone di organizzare un momento di confronto, elaborazione e generazione di proposte concrete sui temi del rapporto città-campagna, della produzione locale in funzione di un consumo locale, di una fruizione consapevole del patrimonio territoriale, storico, culturale e paesaggistico.
La rassegna può essere inoltre il luogo privilegiato per favorire momenti di incontro e dialogo fra cittadini (singoli o organizzati in associazioni, Gruppi di Acquisto Solidale, movimenti), produttori locali (contadini, trasformatori, artigiani) e istituzioni (amministratori locali, rappresentanti di associazioni di categoria, attori economici).
Obiettivo della rassegna è quello di far conoscere e apprezzare i prodotti tipici, biologici, locali e solidali, anche tramite semplici laboratori di analisi sensoriale.
Il messaggio generale che si vuole lanciare è quello di responsabilizzare verso modalità di consumo e stili di vita consapevoli, orientati alla ricerca di un reale ben-essere della persona e della collettività; diffondere buone pratiche di risparmio energetico e favorire una informazione corretta sulle fonti energetiche rinnovabili.
MANIFESTAZIONE. Sabato e domenica prossimi a Longare. Sul piatto Gusti Berici tra natura e cultura. L'iniziativa per valorizzare la biodiversità alla quarta edizione.
Gusti Berici, manifestazione giunta alla sua quarta edizione, si terrà a palazzo Rosso a Longare sabato 18 e domenica 19 settembre.
L´iniziativa è organizzata dall´associazione EQuiStiamo, grazie alla disponibilità volontaria dei suoi soci maturata con le esperienze del Gas, la promozione della produzione biologica, l´attenzione ai prodotti locali e al tema della bio-diversità.
La manifestazione si avvale della collaborazione della Cooperativa sociale I Berici e dell´associazione Lago e Valli di Fimon, della Pro-loco di Longare, del Circolo FestAmbiente di Vicenza e di Veneto Agricoltura; del patrocinio dei Comuni di Longare, Arcugnano, Castegnero, Nanto, Barbarano, Montegalda, Montegaldella e Orgiano, del Comune di Vicenza e del Patto Territoriale Area Berica; del contributo della Banca del Centro Veneto, di Banca Popolare Etica, di Coldiretti, oltre all´ospitalità di Palazzo Rosso Farm.
A fronte di modelli di produzione e di consumo lontani dal territorio e dalla cultura locale, che dimenticano il valore della biodiversità,
Gusti Berici si propone di organizzare un momento di confronto, elaborazione e generazione di proposte concrete sui temi del rapporto città-campagna, della produzione locale in funzione di un consumo consapevole del patrimonio territoriale.
È loccasione per favorire momenti di incontro e dialogo fra cittadini (singoli o organizzati in associazioni, Gruppi di acquisto solidale, movimenti), produttori locali e istituzioni. E ancora. Durante Gusti Berici si potrà conoscere e apprezzare i prodotti tipici, biologici, locali e solidali, anche tramite semplici laboratori di analisi sensoriale.
Questa edizione avrà come tema centrale l´Agri-cultura, perché quella della terra è cultura vera: conoscenza della natura, tramite l´esperienza personale e la sperimentazione; saper fare: lavoro, produzioni e prodotti, tecniche e tecnologie.
Il programma della manifestazione prevede:la mostra-mercato dei produttori tipici e biologici dell´area Berica; una area espositiva dedicata a chi offre soluzioni per il risparmio energetico e le energie rinnovabili; due passeggiate nei colli, con esperti accompagnatori, alla scoperta della filiera "colta"; laboratori esperienziali e sensoriali per grandi e piccoli; convegni, dibattiti e "incursioni" artistiche, musicali e teatrali; momenti conviviali al Magasìn, dove si potranno gustare piatti tipici e biologici.
Informazioni su www.gustiberici.org.
Alle 18, di nuovo allo spazio dibattiti, per Incontri con lautore: protagonista Carlo Petrini, fondatore di Slow food, che presenta il suo libro Terra Madre: come non farsi mangiare dal cibo. La presentazione sarà preceduta dallaperitivo teatrale Menu veloce con Carlo Presotto e Matteo Balbo. Alle 19 sul palco spazio a Cantamilmondo rassegna di canti polifonici tradizionali . Alle 20 ultimo dibattito su Biodiversità tra locale e globale, moderato dalla cooperativa Unicomondo, con Cecilia Preite Martinez, di Biodiversity International, lassociazione Gusti Berici e Leila Bonanno, della cooperativa I Berici.
A chiudere in bellezza sarà il concerto di Il Pan del Diavolo, duo folk n roll siciliano a base di chitarre e grancassa.
Oggi al Teatro Astra il pomeriggio è dedicato al tema delle relazioni tra uomo ed ambiente. Dalle 15.30 Carlo Presotto darà vita a due conversazioni con ricercatori scientifici, scrittori e pensatori, sul tema del futuro della terra e della possibilità di instillare nei giovani una cultura della scelta e della responsabilità nell´ambito dell´alimentazione, del consumo, della mobilità, dell´utilizzo dell´energia. Azioni responsabili che possano costituire una premessa per un futuro che coniughi la cultura del fare con la cultura del pensiero creativo. Una nuova educazione al consumo cioè, inscritta in una dimensione sociale dell´agricoltura e della produzione che formi i cittadini/fruitori di domani.
Creare il futuro" raccoglierà sul palco i rappresentanti della stampa e delle istituzioni che hanno contribuito alla realizzazione del progetto (Ario Gervasutti direttore del Giornale di Vicenza, Francesca Lazzari assessore alla cultura di Vicenza, Pierluigi Cecchin, presidente della Piccionaia e i rappresentanti del Ministero delle Politiche Agricole e della Regione Veneto) che introdurranno gli ospiti: Vittorio Bo, direttore del Festival della scienza di Genova, Silvye Coyaud - giornalista, scrittrice e divulgatrice scientifica, Maria Loretta Giraldo - autrice di raccolte di poesie e di filastrocche per bambini, Andrea Marella dell´Associazione Equistiamo/Gusti Berici.
Tra le due conversazioni Paola Rossi presenterà gli elaborati prodotti dagli alunni delle classi partecipanti al progetto.