gustiberici meglio
Il Giornale di Vicenza
venerdì 07 settembre 2012
 
Domani e domenica torna la rassegna a Lumignano Gusti Berici, due giorni per scoprire ricchezza e prodotti del territori.
 
È in programma domani e domenica a Lumignano di Longare, nei locali del centro parrocchiale, la sesta edizione di “Gusti Berici”, a cura dell´associazione EQuiStiamo in collaborazione con la cooperativa I Berici e il comitato Sagra dei bisi. Il programma: domani alle 9 una passeggiata tra Castegnero e Lumignano, alle 15 si apre il mercato-esposizione dei produttori biologici locali, lo spazio associazioni e i giochi e laboratori della bio-diversità. Alle 17 il Forum sull´agricoltura sociale, alle 18 lo spettacolo con i burattini di Carmine Colella, alle 21 il concerto alle 21 del gruppo “Vertical”. Domenica, dalle 9 alle 17 work shop “Terre emerse”, immaginando nuove proposte e scenari inediti. Alle 10 mercato dei produttori ed escursioni per famiglie nei boschi di Lumignano, seguite nel pomeriggio dalla caccia al tesoro sensoriale. Dalle 16 performance “Il canto dell´angelo” di Alberto Salvetti. Alle 17.30 il filò seguito dall´aperitivo teatrale su Paolo Lioy.
Il Giornale di Vicenza
martedì 31 luglio 2012
 
L´agricoltura è sociale nasce il forum Vicenza.
 
È nata l´associazione "Forum agricoltura sociale Vicenza". A fondarla, nella sede della fattoria sociale "Il Campo dell´allodola" di Bertesina, sono stati 40 soci provenienti da tutta la provincia. L´associazione è senza scopo di lucro ed è stata costituita con il fine di rappresentare e promuovere l´agricoltura sociale. Un settore che comprende l´insieme di pratiche svolte da aziende agricole, cooperative sociali, e altre organizzazioni del terzo settore, in cooperazione con i servizi socio-sanitari e gli enti pubblici, in grado di coniugare l´utilizzo delle risorse agricole e il processo produttivo multifunzionale con lo svolgimento di attività sociali finalizzate a generare benefici inclusivi, a favore delle fasce di popolazione svantaggiate e a rischio di marginalizzazione. Le aziende agricole, le cooperative sociali, le associazioni, le associazioni di categoria ed i liberi professionisti soci del Forum, hanno eletto il primo consiglio direttivo: Tommaso Simionato, presidente della Cooperativa Sociale I Berici, è stato eletto all´unanimità presidente dell´associazione. Il consiglio direttivo è composto da Maurizio Radin (azienda agricola Pachamama di Marostica), Paolo Marostegan (azienda agricola Al Confin di Camisano), Marco Mirijello (associazione Il Pomodoro, di Vicenza), Elisa Scalchi (Federazione provinciale Coldiretti), Flavio Biffanti (Cooperativa sociale il Mosaico, Vicenza), Giuseppe Casarotto (cooperativa EQuiStiamo di Vicenza), Francesca Dal Zilio (azienda agricola Zen) e Walter Leo (Cooperativa L´eco Papa Giovanni). Anche la Regione, con una apposita delibera a firma degli assessori Manzato, Sernagiotto e Donazzan, ha costituito un tavolo di lavoro tecnico per legiferare in materia di agricoltura sociale. E al tavolo parteciperà anche un rappresentante della neonata associazione sociale vicentina, che, con il gruppo di lavoro, andrà a definire i nuovi standard delle fattorie sociali e del nuovo sistema di welfare regionale sull´accoglienza delle persone in situazione di svantaggio presso progetti di agricoltura sociale. La proposta di costituzione del Forum, lanciata durante la manifestazione Gusti Berici 2011, è nata dall´esperienza della Fattoria sociale Pachamama, nata nel 2007 dall´incontro tra l´azienda agricola Pachamama di Maurizio Radin e la Cooperativa sociale I Berici, vicendo proprio quest´anno il primo premio nazionale all´Università Bocconi di Milano, "Dal dire al Fare impresa sociale". In un anno di lavoro la Cooperativa I Berici è riuscita attraverso un percorso di mappatura del territorio provinciale, a mettere in contatto e a riunire gran parte delle realtà impegnate nel settore dell´agricoltura sociale facendo così nascere l´Associazione forum agricoltura sociale di Vicenza.

Il Giornale di Vicenza
venerdì 17 febbraio 2012
 
A lezione sulle vette per conoscere l´economia virtuosa.
 
La montagna vista con occhi diversi. Il presidio permanente “No Dal Molin", con le associazioni Equistiamo e Gusti berici, organizza un incontro dal titolo “Montagna bene comune - idee e complicità per una politica solidale di economia montana”.
L´intento è quello di mostrare la montagna come un mondo genuino, responsabile di effetti positivi sulle città. Ma troppo spesso violato, sfruttato, visto con occhi commerciali. «Vogliamo riavvicinare montagna e città, che a nostro avviso non si sono ancora conosciute bene - ha spiegato Pierangelo Miola, di Equistiamo - e mostrare che la montagna apre la strada verso economie virtuose, sostenibili, che un giorno ci auguriamo possano essere le economie vincenti». L´incontro, che seguirà il consueto mercato dei produttori locali che si tiene ogni terza domenica del mese, si svolgerà domenica, a partire dalle 15, al Presidio. La partecipazione è libera e gratuita.
L´appuntamento si dividerà in due momenti. Una prima parte sarà dedicata alle relazioni di Paola Lugo, alpinista e scrittrice, di Stefano Fontana, tecnico della comunità montana Agno-Chiampo, e della Aigae (associazione italiana guide ambientali escursionistiche). A questi interventi seguiranno i progetti, ovvero gli interventi e le proposte di alcune figure che operano in montagna. Parleranno Luca Lodatti, presidente del comitato “Adotta un terrazzamento”, e Armando Cunegato, sindaco di Valli del Pasubio. Sarà presente anche una rappresentanza dell´agriturismo Le Betulle, di Recoaro Terme, che presenterà il progetto “tra città e montagna".
«L´incontro vuole fornire la consapevolezza dei nostri territori, con i loro problemi. Il nostro - ha sottolineato Chiara Spadaro del “No Dal Molin" - è un tentativo di rivolgerci alla montagna con desideri politici: vorremmo vedere e pensare il territorio vicentino nel suo insieme, la montagna finalmente integrata con la pianura». L´incontro avrà un seguito di tipo pratico, in programma tra marzo e aprile, come ha illustrato Pierangelo Miola.
«Organizzeremo un´uscita, aperta a tutti, sulle nostre montagne, per conoscerle meglio, e per stare a contatto con i piccoli produttori di montagna. Sarà l´occasione per scoprire il volto genuino della montagna, quello che viene prodotto e il lavoro di chi opera quotidianamente in altura, tra difficoltà e complicazioni».