gustiberici meglio
 
 
7a edizione - 2013
 
proposte sulla produzione tipica, sull'economia e il consumo consapevole dei BERICI
meglio TIPICO, BIOLOGICO, LOCALE ... E SOLIDALE
 
 PICCOLI é MEGLIO?
nuove economie dalle relazioni
 

  “gusti Berici 2013”, giunta quest’anno alla settima edizione, propone la costituzione di una PIAZZA RELAZIONALE dedicata all’ALTRÆCONOMIA e recante, come slogan di riferimento, “PICCOLI E’ MEGLIO?”.

 Le ragioni di questa proposta scaturiscono da alcune importanti considerazioni:

  • Veniamo da un percorso 2012 nel quale abbiamo iniziato una ricerca sulle “nuove” / “altre” economie.  E’ ormai acquisito che gran parte della novità / innovazione risiede (molto spesso) nelle PICCOLE DIMENSIONI DELLE INIZIATIVE, DELLE AZIENDE, DEI PROGETTI, che siano accompagnate da forti motivazioni, efficacia, solidarietà, coraggio ed entusiasmo: tutte caratteristiche che spesso riconosciamo ai “nostri” produttori, ai GAS, a molte delle realtà associative e cooperative, ai soggetti che agiscono sulla proposta culturale;

  • La “piccola dimensione” può incidere globalmente su un territorio se i vantaggi di questa impostazione economica sono esaltati da sinergie di rete. E progettare in rete è proprio quello che stiamo facendo e su questo vorremmo progredire;

  • Agire “attraverso” il piccolo richiama le visioni economiche di Schumacher del 1973 (PICCOLO E’ BELLO: l’economia “come se la gente contasse qualcosa”) ma anche quelle, più recenti e ben più famose, della Decrescita felice (o dell’abbondanza frugale).  Si è appena conclusa la Conferenza Internazionale Venezia 2012 ed è il caso di raccogliere una continuità “verso la transizione”, come recitava appunto il sottotitolo della Conferenza;

  • Piccolo non vuol dire “scarso”, inefficiente, velleitario;

  • Piccolo vuol dire attenzione al locale, attenzione alle imprese familiari o alle piccole imprenditorie semplici (coop, singoli).   L’economia “grande” tende a uccidere la sociodiversità, le specificità personali e le piccole comunità, che invece possono costituire presidio del territorio;

  • Piccolo vuol dire adattarsi a (e valorizzare) una biodiversità ambientale complessa, a mosaico, con piccoli e significativi valori, talvolta riferibili a pochi metri quadrati; l’economia “grande” (anche estensivamente) si rivela spesso omologante, semplificante, uccide la biodiversità naturale, non incoraggia la biodiversità coltivata.

  • Piccolo vuol dire a misura d’uomo, come piccoli sono i GAS e le esperienze di consumo e di stile di vita sobrio.

Come nelle due ultime edizioni, anche quest’anno ci proponiamo con una serie di eventi/proposte che si articolano lungo l’intero arco dell’anno.